La Chirurgia Rigenerativa consiste nel ricostruire i tessuti osseo e gengivale che sono andati persi a seguito di molteplici cause tra cui la malattia parodontale, l’estrazione di un dente o un incidente.

E’ inoltre indispensabile per sostenere e incrementare l’osso quando viene inserito un impianto dentale, se la quantità di osso esistente non è sufficiente a garantire uno stabile ancoraggio dell’impianto a lungo termine.

Conseguenza della rigenerazione è la riduzione della profondità di tasca e una diminuzione o risoluzione completa delle recessioni gengivali

La malattia parodontale (conosciuta comunemente come piorrea) è una patologia frequente caratterizzata dall’infiammazione dei tessuti di sostegno dei denti con comparsa di tasche parodontali. Si tratta di formazioni patologiche nelle quali si annidano placca e batteri in grado di provocare un graduale approfondimento del solco gengivale e un progressivo riassorbimento del tessuto osseo, compromettendo la stabilità degli elementi dentari e portando, nei casi più gravi e in mancanza delle terapie adeguate, alla perdita degli stessi.

Per la rigenerazione ossea vengono utilizzate alcune tecniche che prevedono l’utilizzo di:

– membrane in collagene riassorbibili

– membrane in collagene non riassorbibili

– griglie in titanio.

  che si associano all’inserimento di un innesto osseo che può essere:

– prelevato dallo stesso paziente (autologo),

– liofilizzato (eterologo),

– a blocco (osso di banca dei tessuti, omologo).

Il processo di rigenerazione ossea avviene in 3-4 mesi, garantendo la stabilità e dunque la conservazione degli elementi dentari e degli impianti.